“Vieni, vieni, chiunque tu sia, vieni.
Sei un miscredente, un idolatra, un ateo? Vieni.
Il nostro non è un luogo di disperazione,
e anche se hai violato cento volte una promessa…vieni!” – Rumi
Nel 2019 ho visitato Konya, una delle tante affascinanti città turche, come Istanbul di cui avevo parlato in questo articolo.
La città di Konya, nel centro dell’Anatolia, è conosciuta anche come la città dei Dervisci Rotanti e per il fondatore della sua Confraternita, il famoso mistico e poeta sufi Mevlana Celaddin-i Rumi, nato nel 1207.
Ho visitato la città in occasione del giorno di apertura del Festival dei Dervisci Rotanti, che si tiene ogni anno dal 7 al 17 dicembre. Ogni anno questo festival riunisce più di un milione e mezzo di persone da tutto il mondo.
Dal momento che sono molto interessata al Sufismo, alla storia, al folklore e alla religione di questa Nazione, ero molto curiosa di assistere a questo evento, che è parte della lista del patrimonio culturale intangibile dell’Unesco.
Dal primo momento che arrivai lì mi fu chiaro che l’atmosfera della città contiene ancora quella vibrazione di pace e spiritualità dei tempi che furono, quando molti fratelli sufi praticavano la sacra danza rotante, allenavano l’arte della calligrafia per scrivere copie del Corano, preparavano cibo per la loro comunità, pregavano, suonavano strumenti musicali sacri come il flauto Ney.
Il luogo più importante di Konya è, senza dubbio, il monastero con il mausoleo di Rumi, con la sua cupola di maiolica turchese.
All’entrata del mausoleo, c’è una porta d’argento con un’iscrizione che recita: “Quelli che qui entrano incompleti, ne usciranno perfetti”.
E di sicuro puoi sentire la perfezione umana una volta di fronte alla tomba di Rumi.
Quel giorno mi unii alle persone che pregavano davanti alla sua tomba.
Ero commossa dall’intensità delle sensazioni che stavo provando stando semplicemente lì in piedi, mi sentivo completamente assorbita e nel bisogno di stare in silenzio.
Tutto intorno al chiostro si possono visitare le celle dove vivevano i dervisci, dove sono esposti anche alcuni oggetti personali come vesti e tuniche, libri e la speciale tavola di legno che viene usata per imparare a ruotare su se stessi.
Ma prima di questo, non volevo assolutamente perdermi l’opportunità di dare uno sguardo al mercatino e alla mostra di tele e quadri a tema e a quanto pare non ero l’unica con la voglia di perdermi tra la folla.
Finalmente arrivò il momento di assistere alla cerimonia dei Dervisci.
Konya e i Dervisci Rotanti
Sfortunatamente, non sapevo che ci fosse un biglietto da acquistare per entrare alla cerimonia del Sema ed erano andati tutti sold out! Quindi aspettai qualche minuto vicino all’ingresso, ragionando sul da farsi, ma proprio quando stavo abbandonando le speranze, accadde qualcosa di inaspettato: un uomo si mise a sventolare un biglietto che aveva in più e che voleva vendere!
In una frazione di secondo Selim, il mio proprietario di casa che mi aveva accompagnato lì, glielo strappò di mano e lo diede a me, mi spinse e mi disse: “Sbrigati, vai, ci penso io!”.
Ero adrenalinica, era accaduto tutto così velocemente che non ci stavo credendo. Entrai e la sala era già piena di persone, chi chiacchierava, chi aveva difficoltà a raggiungere il suo posto numerato, chi si guardava intorno.
Dopo il discorso istituzionale d’apertura, di cui ovviamente non colsi neanche una parola, ci fu un concerto di musica sufi e, guardandomi intorno, fui affascinata dall’atmosfera di silenzio e rispetto in cui ero immersa.
Decisamente c’era qualcosa che rendeva la situazione molto di più di un semplice spettacolo.
E finalmente, la cerimonia iniziò. Non ho le parole giuste per descrivere quello che accadde.
Alcuni potrebbero dire che la Cerimonia della Danza dei Dervisci Rotanti sia solo uno spettacolo, altri che è una rievocazione storica di un qualcosa accaduto ormai secoli fa.
Il mio punto di vista è che è stato un salto indietro nel tempo, un momento di connessione tra le persone lì presenti e la scintilla divina che fa ancora girare il mondo.
Il 7 dicembre 2019 è un giorno che non dimenticherò mai e sarò per sempre grata a tutte le persone che mi hanno permesso e aiutato a vivere quell’esperienza.
Il festival si ripete ogni anno, vi consiglio di non perdervi l’edizione di questo anno, se sarete in Turchia.
Qui di seguito il link al sito dell’evento: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g298014-d2578911-Reviews-Mevlana_Whirling_Dervishes-Konya.html
“Mostrati come sei o sii come ti mostri” – Mevlana Rumi