Vivere la coppia consapevolmente: è possibile?
La coppia è un lavoro quotidiano e costante.
Richiede il nostro impegno e una sconfinata quantità d’amore.
Abbiamo tutti delle ferite infantili. Spesso sono proprio queste a guidare le nostre relazioni di coppia.
Un gioco di compensazione vicendevole di vuoti emotivi.
Così rischiamo di non vedere l’altro realmente per ciò che è. Lo vediamo per ciò che vorremmo fosse per noi.
Proiettiamo sull’altro aspettative e mancanze. Invece di godere della presenza della sua persona, mettiamo in atto tutta una serie di dinamiche. A volte non ne siamo nemmeno consapevoli.
E allora la vita di coppia diventa un inferno, un gioco al massacro.
Vivere la coppia consapevolmente: come fare?
Innanzitutto vorrei sapessi che sì, si può fare.
Si può vivere un rapporto di coppia in maniera consapevole.
Per alcuni sarà più facile, ad altri sembrerà una faticaccia.
La cosa più importante è che ci sia accordo tra le parti. Entrambi devono essere saldi su questa strada.
Altrimenti uno finirà per fare anche il lavoro dell’altro e la relazione, prima o poi, scoppierà.
Ecco tre sfide per te:
1. Scopri cosa ti insegnano le lezioni spirituali del tuo partner.
Chiunque può essere un maestro. Anche senza saperlo. Conosco molte persone che non sono su un cammino spirituale in maniera consapevole. Eppure mi hanno insegnato tanto.
Ci sono persone che hanno una saggezza innata e la trasmettono con il loro essere.
Oppure hai un partner che è in un percorso di evoluzione interiore e condivide con te ciò che impara.
Fanne tesoro, ascoltalo e scopri cosa significa per te quello che ti sta portando.
2. Lavora sulle tue ferite del passato.
La seconda sfida richiede una buona dose di volontà.
Dovrai osservarti durante le tue giornate con il partner. Un buon punto di partenza sono i litigi: durante quei momenti vengono fuori le ferite e i punti dolenti della nostra personalità.
Sono delle occasioni utilissime per capire cosa e dove ci hanno ferito nell’infanzia.
Perché spesso rimettiamo in atto le stesse strategie che abbiamo trovato all’epoca per sopravvivere al dolore.
3. Comunica apertamente i tuoi sentimenti.
Di’ quello che provi. Comunica come ti senti, come una determinata situazione ti fa sentire.
Il silenzio è nemico della relazione. Aspettare che l’altro capisca cosa stiamo provando è una pretesa inutile.
L’altro potrà conoscerci bene, potrà prevedere le nostre reazioni, ma nulla di ciò è dovuto.
Non è compito dell’altro indagare i nostri sentimenti taciuti.
E’ compito nostro comunicarglieli.
Comincia da oggi a mettere in atto questi tre punti.
Fammi sapere come va nei commenti qui sotto!