La sindrome del salvatore è una condizione psicologica per la quale una persona avverte il bisogno di aiutare sempre gli altri.
In una società dove l’altruismo viene premiato, chi ha questo complesso agisce in maniera più sottile.
In questo articolo non parleremo della questione strettamente patologica.
Ma di quella appunto più sottile, che riguarda il Lavoro su di sé.
Per aiutarci a riconoscerla in noi, laddove fosse presente.
Senti la necessità di aiutare, di proteggere, di risvegliare gli altri? Oppure conosci qualcuno che si comporta così nei tuoi confronti?
Spesso l’aiutare gli altri è mosso da interessi personali. Siamo esseri egoriferiti.
Dunque è raro trovare qualcuno che agisca mosso esclusivamente da Amore incondizionato. O da voglia di condividere il suo aiuto con gli altri.
Sindrome del salvatore o piacere della condivisione?
Come distinguere le due cose?
Con la sindrome del salvatore, ci si aspetta sempre qualcosa in cambio.
A volte questo qualcosa non è palesemente espresso. Quel qualcosa si nasconde nei non detti. Oppure viene rivelato con il passare del tempo.
Spesso, quando c’è in atto questa dinamica, si instaura un rapporto di dipendenza.
La persona che vuole salvare si garantisce un posto speciale nella vita dell’altro.
Un posto a cui difficilmente vorrà rinunciare.
Invece una persona che non ha più in sé questa dinamica, condividerà il suo aiuto con te per il piacere di farlo.
Non ti chiederà nulla in cambio. Né con le parole, né con i fatti.
Non ci sarà obbligo né senso di dovere qualcosa in cambio a chi ti ha aiutato.
La persona che ha eradicato da sé il complesso del salvatore, ti lascerà sbagliare.
Non sentirà più il bisogno di rimuovere gli ostacoli davanti al tuo cammino.
Sicuramente ti consiglierà, se glielo chiederai. Ma non farà più il lavoro al posto tuo.
Sarà lì per te quando avrai bisogno di sostegno, ma non ti chiederà nulla in cambio.
Se ti sei liberato da questa sindrome, hai lasciato liberi anche gli altri. Liberi di essere ciò che sono.
Ti sei liberato dei pesi degli altri, che sentivi di dover portare tu, per salvarli.
Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere anche l’articolo a questo link.
E tu? Pensi ancora di dover salvare gli altri?